giovedì 26 settembre 2013

Emilia, l'housing sociale una risorsa completa, a disposizione circa 42 milioni di euro

Risorse per circa 42 milioni di euro: 30 milioni per il 'Programma Ers 2010' e 11 milioni per il 'Bando giovani coppie ed altri nuclei familiari'
"L’edilizia e le costruzioni – ha evidenziato l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - sono settori in grande difficoltà e per questo abbiamo voluto mettere in campo una ‘puntura di vitamine’ per sostenere l’uscita dalla crisi. Un percorso necessario a rafforzare l’intera filiera dell’abitare nella nostra regione e per fronteggiare la crescente tensione sociale che si riflette anche sulla casa. Infatti, aumentano le condizioni di disagio abitativo per le famiglie, che sempre più numerose, hanno necessità di reperire alloggi a basso costo, in proprietà ma soprattutto in locazione. A questo si affianca la modifica della Legge regionale sulle politiche abitative pubbliche. Adeguamenti necessari per migliorare le condizioni del patrimonio pubblico e ridefinire le condizioni di affitto a costi compatibili ma soprattutto con l’housing sociale trovare le condizioni per una risposta più completa".

In sintesi, "Punture di vitamine" per il rilancio dell'edilizia e delle costruzioni. Sono le nuove risorse (circa 42 milioni di euro) che la Regione ha destinato al programma "Edilizia residenziale sociale 2010" e al "Bando giovani coppie ed altri nuclei familiari". Per quanto riguarda il primo bando le risorse ammontano a 30,8 milioni per la realizzazione di 306 nuovi alloggi da immettere sul mercato degli affitti a una cifra inferiore di almeno il 30% rispetto al canone concordato. Il tutto senza consumo di territorio. Per quanto riguarda il Bando giovani coppie si tratta di 413 richieste di acquisto da sostenere (11 milioni) di cui, la metà, per alloggi nelle zone colpite dal sisma 2012. La Regione inoltre ha approvato un progetto di legge che ha l'obiettivo di accrescere l'offerta di alloggi in edilizia residenziale sociale attraverso il recupero del patrimonio esistente. Complessivamente le risorse che vengono stanziate ammontano a circa 42 milioni di euro, 30 milioni per il ‘Programma Ers 2010’ e 11 milioni per il ‘Bando giovani coppie ed altri nuclei familiari’. Su quest’ultimo provvedimento, la Regione ha deciso di finanziare l’intera graduatoria delle domande, stanziando ulteriori 6,6 milioni di euro: infatti sono state presentate richieste per oltre 11 milioni di euro rispetto 4,6 milioni previsti dal bando. Con oltre 30,8 milioni di euro saranno finanziati 25 interventi che porteranno alla realizzazione di 306 alloggi. È quanto previsto dalla Delibera della Giunga regionale che prevede lo scorrimento della graduatorie delprogramma denominato ‘Edilizia residenziale sociale 2010’ che così complessivamente può contare su interventi per circa 74 milioni di euro che con i suoi 50 cantieri porterà alla realizzazione di 775 alloggi. Le risorse ammontano esattamente per 30 milioni e 897 mila euro di cui 6,9 milioni sono risorse statali e 24 milioni sono risorse regionali. Le cooperative e le imprese destinatarie dei finanziamenti devono realizzare o recuperare alloggi da assegnare permanentemente alla locazione o alla locazione a termine di lungo periodo, di durata almeno venticinquennale, o anche alla locazione a termine di medio periodo, di durata almeno decennale a canoni più bassi rispetto a quelli di mercato. Con il bando per la realizzazione del programma denominato ‘Edilizia residenziale sociale 2010’, la Regione ha messo a disposizione contributi del 30, del 50 e del 70 per cento del costo degli alloggi a seconda che essi fossero destinati alla locazione per almeno 10 anni, 25 anni e permanentemente all’affitto. Il canone da applicare a questi alloggi deve essere di almeno il 30% inferiore al canone concordato, che a sua volta è inferiore al canone di mercato. Il programma si propone di accrescere l’offerta di alloggi a canoni calmierati senza essere occasione per il consumo di territorio non ancora urbanizzato: gli interventi, infatti, devono essere realizzati su aree edifici che i piani operativi comunali adottati già destinano all’edificazione (ripristini, riqualificazioni, programmazioni comunali, Poc, eccetera). Attraverso questo programma sono stati incentivati la realizzazione di interventi che accrescono gli standard diprestazioni energetiche degli edifici che incentivano l’impiego di materiali e tecnologie proprie della sostenibilità ambientale e della bioarchitettura.

Nessun commento:

Posta un commento