mercoledì 2 gennaio 2019

Ambiente: Arpa, nel 2018 in Fvg meno polveri ma più ozono

Trieste, 2 gen - Rispetto al 2017, il 2018 appena concluso in Friuli Venezia Giulia è stato caratterizzato da una situazione migliore per quanto riguarda le polveri sottili, da qualche criticità con l'ozono e da una tendenza all'aumento per i pollini. Lo segnala l'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente, Arpa Fvg, in una nota che riporta una prima analisi preliminare sullo stato della qualità dell'aria nell'anno appena concluso. La nota indica in primo luogo una generale diminuzione nella presenza delle polveri sottili. Una diminuzione particolarmente evidente nel numero dei superamenti giornalieri, che è rimasto quasi ovunque significativamente inferiore alla soglia prevista dalla vigente normativa (35 superamenti del valore medio giornaliero di 50 microgrammi per metro cubo) (figura 1). Un contributo fondamentale per il raggiungimento di questo risultato è stato dato dalla meteorologia. Nell'anno appena concluso, infatti, i mesi solitamente favorevoli al ristagno atmosferico (gennaio, febbraio e dicembre) sono risultati frequentemente perturbati, spesso con ventilazione proveniente da Nord e Nordest, che ha favorito la rimozione dell'inquinamento atmosferico. Pur in un contesto decisamente migliore rispetto agli anni passati, nel 2018 si è comunque confermata la tendenza ad una maggior presenza di polveri sottili al confine con il Veneto, zona posta all'imboccatura della valle Padana che, essendo maggiormente protetta dai venti provenienti da Nord e Nordest, è più soggetta al ristagno atmosferico e all'accumulo degli inquinanti rilasciati in atmosfera. Per quanto riguarda l'ozono (figura 2), il 2018 ha sostanzialmente confermato i valori elevati osservati negli anni precedenti e l'ubiquità di questo inquinante, tipicamente associato al periodo estivo. I riferimenti di legge sono stati infatti